
l'Assessore alla Statistica del Comune di Bolzano Angelo Gennaccaro ha presentato i dati relativi all'andamento demografico e alla struttura della popolazione riferiti al 2022. Tante informazioni che offrono un quadro articolato non solo dell'andamento demografico, ma anche delle caratteristiche e peculiarità dei quartieri cittadini. Sempre realizzata dall'Ufficio Statistica del Comune è stata recentemente pubblicata anche l'edizione aggiornata 2023 di "Bolzano - La città in cifre" con numeri, dati e approfondimenti su territorio, popolazione, ambiente, sanità e sociale, trasporti, istruzione, cultura, tempo libero, economia, edilizia e amministrazione comunale. "I dati principali - ha detto l'Assessore Gennaccaro - saranno utilizzati dagli organi politici e amministrativi per progettare la Città di domani, concentrando l’attenzione sui servizi accessibili a tutti. L’obiettivo è quello di sviluppare soluzioni per consentire alle famiglie di affrontare la vita di tutti i giorni nel miglior modo possibile, per rendere sia i giovani che i concittadini più anziani attori della vita in Città, e anche per presentare una Città accogliente e funzionale a tutte quelle persone che vengono qui per i motivi più diversi. Il raggiungimento di questi ambiziosi traguardi deve essere una guida costante per le azioni di chi è chiamato ad amministrare la Città". In dettaglio l'elaborazione dei dati demografici di maggiore rilievo per Bolzano presentati stamane, si pone come obiettivo quello di osservare ed analizzare tutti i fenomeni che incidono sulla crescita e sulla composizione della popolazione come la natalità, la mortalità, i flussi migratori ed i matrimoni. Sono analizzati anche i dati riguardanti la struttura demografica (genere, età, stato civile e cittadinanza), nonché la composizione dei nuclei familiari e alcune caratteristiche della popolazione straniera. L’attenzione viene rivolta soprattutto all’andamento a livello comunale; non mancano però dati più dettagliati e confronti a livello di quartiere, importanti per la programmazione generale della città. Come ha illustrato la direttrice dell'Ufficio Statistica del Comune di Bolzano Sylvia Profanter, per quanto riguarda la popolazione, al 31.12.2022 risultavano residenti a Bolzano 106.107 persone; di queste, il 51,8% donne (54.959) a fronte di 51.148 uomini (48,2%). I bolzanini costituiscono il 19,9% della popolazione complessiva della provincia di Bolzano. Le donne costituiscono la maggioranza in quasi tutti i quartieri: solo ad Oltrisarco-Aslago prevalgono gli uomini, come per altro negli ultimi anni. Il quartiere più popoloso è quello di Gries-S. Quirino dove abitano 32.105 persone (ovvero il 30,0% della popolazione bolzanina). Seguono nell’ordine Don Bosco (26.606), Centro-Piani-Rencio (17.984), Europa-Novacella (15.949) e Oltrisarco-Aslago (14.548). Il quartiere Don Bosco è stato l’unico quartiere ad aumentare la sua popolazione rispetto al 2021 principalmente grazie ai nuovi insediamenti. La densità abitativa in città è poco oltre i 2.000 abitanti per km2 . Il quartiere con la maggiore densità abitativa è e rimane il quartiere Europa-Novacella (190 abitanti su 1 ettaro), quello con la minore densità invece è Centro-Piani-Rencio, con 8 abitanti per ettaro; ciò è dovuto principalmente al fatto che di quel quartiere fa parte anche la zona boschiva estesa del Colle. Nel 2022 sono stati registrati all’anagrafe del Comune 828 nati vivi, 17 nascite in meno rispetto all’anno precedente (-2,0%). Il relativo tasso di natalità è di 7,8 nati vivi ogni 1.000 abitanti, in diminuzione rispetto all’anno precedente (7,9 nati ogni 1.000 abitanti). Degli 828 neonati bolzanini, 423 (51,1%) sono femmine e 405 maschi (48,9%). Nel corso del 2022 sono stati registrati 1.203 decessi di cittadini di Bolzano, 66 in meno rispetto al 2021 (-5,2%). Delle persone decedute, 588 maschi e 615 femmine. Ne consegue un tasso di mortalità di 11,3 decessi ogni 1.000 abitanti; nel 2021 era più alto con un valore pari a 11,9. Continua il trend in discesa del saldo naturale, ovvero la differenza tra nascite e decessi, che nel 2022 si conferma nettamente negativo con -375 unità. Il dato risulta quasi duplicato rispetto al pre-covid (-197 unità nel 2019). I nomi propri più ricorrenti tra i nati nel 2022 sono Aurora e Leonardo. Nel 2022 sono immigrate a Bolzano 3.250 persone, ovvero 79 (il 2,5%) in più rispetto all’anno precedente. Anche le emigrazioni sono notevolmente aumentate rispetto al 2021 (+8,7%). In totale, 3.369 persone hanno lasciato la città nel corso del 2022. Il saldo migratorio, che si ottiene dalla differenza tra le immigrazioni e le emigrazioni, alla fine del 2022 ammontava a -119 unità; nel 2021 ammontava a +72 unità. Per la prima volta dagli anni ‘90 (ultimo saldo negativo registrato nel 1995 con -367 unità) il saldo migratorio risulta negativo. Insieme al saldo naturale negativo provoca un calo della popolazione per il terzo anno di fila. Quanto ai movimenti migratori e ai loro effetti sul numero degli abitanti, appare utile far notare che la quasi maggioranza di coloro che spostano la propria residenza da Bolzano, lo fa per prendere residenza in un comune limitrofo e comunque all’interno della Provincia; questo dato, che descrive peraltro un fenomeno ormai persistente negli anni, induce a ipotizzare che si tratti per lo più di spostamenti strategici, piuttosto che di un effettivo abbandono della città. Persone e famiglie di Bolzano cercherebbero insomma al di fuori del capoluogo condizioni abitative più favorevoli, pur conservando nella città la sede dei loro interessi (lavoro, scuola, fruizione di servizi, frequentazioni amicali) e continuando così a gravitare come prima su Bolzano senza comparire però nelle statistiche ufficiali come suoi abitanti. Nel 2022 complessivamente 4.731 persone si sono spostate all’interno della città. L’età media dei Bolzanini continua ad alzarsi leggermente superando anche quest’anno i 45 anni: 45,2 la media della popolazione, 43,2 anni per i maschi e 47,0 per le femmine. Nel 2022 a Bolzano sono stati celebrati 307 matrimoni, ben 7 in più rispetto al 2021. 42 coppie (13,7%) si sono sposate in chiesa e 265 (86,3%) in Comune con rito civile. Nel 61% dei casi le coppie erano composte da cittadini italiani, nel 39% dei casi invece almeno uno degli sposi è cittadino straniero.