Lunedì 18 Gennaio - 10:59

Dopo il violento incendio, ancora due famiglie di Cembra, dovranno rimanere fuori casa per permettere ai tecnici di stabilire se l’edificio in centro storico abbia subito danni strutturali oppure no. Alessio Kaisermann 18.01.2021 Il computo dei danni deve ancora essere perfezionato, quel che appare sicuro – per il momento – è che, sabato sera, a Cembra poteva andare molto peggio di com’è andata. Un violento incendio ha distrutto la soffitta ed il tetto di una vecchia casa, situata nel centro del paese, edificio come spesso se ne trovano nei centri storici, attaccato ad altre abitazioni. La zona è quella fra via Giovanella e piazza Marconi, a pochi passi dal Municipio di Cembra. Le fiamme divampate in pochi minuti si sono sviluppate, per fortuna, solo in altezza mangiando tutto il tetto della vecchia casa ma risparmiando, per fortuna le abitazioni che confinano. Fondamentale è stato l’intervento e la grande opera di più di 60 Vigili del Fuoco volontari di Cembra, Lisignago, Faver, Albiano e del corpo permanente di Trento che ha evitato il propagarsi delle fiamme anche ai piani sottostanti. 4 famiglie sono state, comunque, costrette ad abbandonare i propri appartamenti e trascorrere quella notte e questa di domenica su lunedì ospiti di parenti o amici. Alcune di queste, quelle che vivono negli edifici accanto, in queste ore stanno facendo ritorno a casa mentre quelle che vivono nell’edificio interessato dall’incendio, in particolare due famiglie una coppia ed una famiglia con tre bimbi piccolissimi, dovranno attendere ancora perché i vecchi solai in maltapaglia potrebbero avere subito danni legati al gran calore. Si dovranno attendere le perizie dei tecnici.