Cortesano: il giorno dopo

Martedì 23 Febbraio - 12:16

A Cortesano il giorno dopo l’atmosfera è lugubre, e le persone non hanno voglia di parlare. Qui ieri Deborah Saltori è stata uccisa dall’ex marito Lorenzo Cattoni a colpi di accetta. I compaesani fanno ancora fatica a rendersi conto dell’accaduto. Qui ieri Debora Saltori è stata uccisa a colpi dall’ex marito Lorenzo cattani a colpi di accetta. I compaesani fanno ancora fatica a rendersi conto dell’accaduto. Il baito che è stato teatro dell’omicidio è stato posto sotto sequestro. I nastri rossi e bianchi delimitano la struttura, fuori dalla quale restano ancora gli attrezzi da lavoro e alcuni giochi dei bambini. Deborah Saltori viveva a Vigo Meano, in una casetta a schiera poco sotto la piazza principale del paese, dove ci si incontrava tra chiesa e Famiglia Cooperativa. Come spesso accade nelle piccole realtà, tutti la conoscevano. Ma pochissimi hanno voglia di commentare la vicenda. Troppa l’emozione, troppa l’incredulità si vedere accadere sotto casa episodi che spesso si pensa possano capitare solo altrove. Troppa anche la rabbia nel pensare che forse, come tanti altri, questo femminicidio poteva essere evitato. Ora il pensiero va ai bambini, quattro, di Deborah Saltori. Uno di Lorenzo Cattoni e tre figli di una precedente relazione.

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