Sport e turismo? Con il vaccino

Mercoledì 15 Settembre - 08:56

Per vivere lo sport e accogliere i turisti in sicurezza bisogna vaccinarsi. Questo il fulcro dell’incontro dal titolo “La ripresa della vita” promossa dall’Apsp “Casa di riposo San Vigilio – Fondazione Bonazza” di Spiazzo Rendena in collaborazione con il Comune e la Federazione trentina della cooperazione. La vaccinazione come strumento utile e necessario per affrontare in sicurezza la stagione invernale al centro dell’incontro sulla “ripresa della vita” e delle attività. Agli impianti di risalita verranno applicati i protocolli di sicurezza già elaborati l’anno scorso, mentre gli sport di squadra anche al chiuso si potranno di nuovo praticare solo con un certo grado di tranquillità, che solo il vaccino può dare. L’appello a proteggersi dal virus con la vaccinazione è forte, e va in due diverse direzioni. Innanzitutto, si è detto, il Covid non colpisce solo le persone più anziane e il siero protegge da eventuali complicazioni e rischi che corre chi decide di non sottoporsi alla somministrazione. In secondo luogo il territorio provinciale non può permettersi nuove chiusure, proprio in vista della nuova stagione, e senza il contributo della cittadinanza non si può garantire la sicurezza che un territorio di accoglienza turistica è tenuto a dare ai suoi ospiti, in un momento in cui i contagi in Italia stanno di nuovo salendo velocemente. Il Trentino è già sopra la media nazionale per quanto riguarda la vaccinazione delle classi d’età più alte. La sfida, ora, è quella di ottenere lo stesso primato nella fascia dei ventenni e soprattutto dei trentenni, tra i quali ancora oltre il 26% non ha aderito alla campagna vaccinale.

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