La crisi climatica è ancora risolvibile, ma per farlo servono azioni concrete da parte di cittadini, istituzioni e governi. Per ribadire queste posizioni si è tenuta nel pomeriggio si venerdì l’assemblea pubblica dal titolo “il futuro è nostro” organizzata da UDU e Rete degli studenti nell’ambito delle manifestazioni per Friday for future. L’appuntamento da tenere d’occhio, ricordano i ragazzi e le ragazze insieme agli esperti, è la Cop26 che si svolgerà il prossimo novembre a Glasgow. Un appuntamento che riunirà 190 leader mondiali nell’impegno di un’azione urgente e di nuovi, più stringenti obiettivi: azzerare le emissioni nette a livello globale entro il 2050 e puntare a limitare l’aumento delle #temperature a 1,5°C . Il ruolo dei singoli cittadini è indispensabile per operare questa transizione, ma ciò che non può e non deve più mancare è una presa di responsabilità da parte dei governi sia a livello globale che a livello locale.