Muore in casa; forse ucciso dal monossido

Giovedì 25 Novembre - 09:20

Trovato senza vita, in casa. Una tragedia che s’è consumata in modo silenzio, forse con il monossido di carbonio a fare da killer e che ancora una volta è riuscito a mietere vittime. A perdere la vita, in totale solitudine, un uomo di 56 anni di Levico Sandro Gabrielli. Viveva nel centro storico del paese e ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati i vicini di casa che hanno allertato i soccorsi. All’arrivo dei Vigili del Fuoco volontari del paese e del personale di Trentino Emergenza per il 56enne non c’era già più nulla da fare. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri di Borgo Valsugana, intervenuti sul posto per gli accertamenti. Il sospetto è che Sandro Gabrielli sia stato vittima, appunto, del monossido di carbonio, gas generato dalla produzione di riscaldamento attraverso caldaie, oppure con stufe a carbone o a legna ma anche da motori a benzina, fornelli, generatori, lampade a gas. In caso di malfunzionamento di questi impianti o apparecchi il monossido può fuoriuscire e saturare in poco tempo gli ambienti. E’ un gas inodore e silenzioso; bastano poche inalazioni anche involontarie per rimanerne vittima. Gli accorgimenti sono quelli di mantenere un sistema di areazione sempre attiva negli ambienti dove sono presenti questi tipi di impianti ed in commercio esistono dispositivi che rilevano e segnalano eventuali fughe di monossido.

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