Il 2022 si preannuncia un anno scoppiettante per il Mart, sotto la guida del presidente Vittorio Sgarbi. Più di 20 le mostre in programma tra la sede di corso Bettini a Rovereto e il palazzo delle Albere a Trento. Dalla pop art di Alex Katz alle “Taumaturgie dell’eros” che fa incontrare l’intellettuale francese Pierre Klossowski e l’artista italiano Luigi Ontani, fino ad arrivare alla nuova tappa del percorso che porta i grandi classici dell’arte italiana al centro del dibattito contemporaneo. Dopo Canova, Caravaggio e gli altri, nell’autunno 2022 sarà il turno di Giotto, il cui cerchio perfetto per antonomasia ispirò il pensiero dei futuristi Severini, Sironi, Martini, Carrà. Completano il ricco programma altre numerose mostre. In quella che fu la prima sede del museo, il Mart organizzerà due mostre su due discussi e provocatori miti del contemporaneo. Il misterioso street artist Banksy sarà la star dell’estate, mentre al dissacrante fotografo e pubblicitario Oliviero Toscani sarà dedicata la mostra di fine anno. L’inizio dell’anno è dedicato a Arturo Nathan, pittore triestino di origine ebraica poco noto al grande pubblico, ma di preziosa e ricca intensità. Artista autodidatta, negli anni Venti frequenta i salotti letterari e gli ambienti artistici di una Trieste mitteleuropea. Poi l’incontro con Giorgio de Chirico e l’ispirazione metafisica, sospesa ed inquietante: da quel momento la sua carriera cresce rapidamente, superando i confini italiani e arrivando fino in Russia, fino a quando le leggi razziali cancelleranno prima la sua arte e poi la sua stessa vita, nel campo di concentramento di Biberach am Riss. l’esposizione di Arturo Nathan si inserisce nel ricco programma che l’intero panorama culturale trentino ha approntato per la celebrazione del giorno della memoria il prossimo 27 gennaio.