Venerdì 12 Agosto - 16:21

Le liste di chi è in attesa anche solo di una visita specialistica, se non addirittura di un intervento, iniziano ad essere piuttosto lunghe. Anche in Trentino si sta pagando lo scotto del rallentamento, che in parte è ancora in atto, imposto prima dall’emergenza Covid e poi dalle norme attuate per evitare il propagarsi del contagio. Per cercare di recuperare il tempo perduto la Provincia ha sottoposto al Ministero della Salute un piano di abbattimento delle liste d’attesa che prevede l’investimento di 4 milioni e mezzo di euro. Da Roma è arrivato il via libera e dunque il Trentino, già nelle prossime settimane assumerà nuovo personale da destinare agli ambulatori e in corsia, implementerà i contratti di collaborazione con le cliniche private per smaltire le prenotazioni di visite e chiederà a tutto il personale sanitario la disponibilità per prestazioni aggiuntive che consentirebbero di smaltire le attese. In modo particolare, così facendo, si cercherà di dare risposte a chi è in attesa di controlli o interventi di cardiologia, ortopedia, otorino, chirurgia generale, chirurgia plastica, oculistica, maxillo-facciale e vascolare. Certamente Covid e Lockdown sono stati i fattori peggiorativi per chi è in lista di attesa ma va sottolineato anche come nel corso degli ultimi 10 anni e più la richiesta di visite e di prestazioni mediche in Trentino è cresciuta in maniera importante. Dai 900.000 servizi prestati nel 2008 si è passati al milione e 260.000 del 2019. Un chiaro effetto della popolazione che vive più a lungo ma che necessita di maggiore assistenza sanitaria.