Immagini sacre di madonne con bambino, santi e sfondi rurali negli affreschi dipinti sulle facciate delle case di Bondone e la sua frazione Baitoni. Personaggi che fanno bella mostra di sé sulle pareti delle case come vere e proprie apparizioni, affiorano dai muri e colpiscono l’immaginazione. Bondone è un luogo sospeso, uno spazio prezioso da preservare. L’assessore alla cultura Mirko Bisesti e il vicepresidente Mario Tonina assieme al dirigente della Soprintendenza per i beni culturali Franco Marzatico e alla restauratrice Lucia Giovannini, hanno effettuato un sopralluogo per constatare di persona lo stato di conservazione degli affreschi. Adesso bisogna predisporre un piano di intervento, determinando costi e tempo di recupero del patrimonio, cercando di mantenere visibili le opere durante i lavori, consentendo così alla comunità di vederne l’avanzamento. 23 in tutto le scene da preservare, 15 a Bondone e 8 a Baitoni, provate dai fattori ambientali, in particolare dalle variazioni climatiche