La psichiatria trentina si riorganizza con un dipartimento transmurale articolato su tre unità operative di psichiatria che operano sugli stessi territori dei distretti Nord, Est e Sud attraverso la presa in carico dei pazienti nel loro territorio di residenza e con interventi mirati per fasce di età. Nascono due strutture dedicate ai pazienti acuti in alternativa al Servizio psichiatrico diagnosi e cura ad Arco. Fari puntati anche sul progetto europeo Cope che si occupa dei Neet, i giovani che non studiano e non lavorano